Oggi non vi faccio dilettare con dettagli sui nuovi look , su nuove collezioni di occhiali o gli ultimi tagli che vanno di moda questo inverno, in questo post ho deciso di raccontarvi la mia esperienza ( di una “sola” giornata, purtroppo) a Torino, e per essere più precisi ad #Artissima.
Una delle fiere di arte più importanti e devo dire, più interessanti a cui abbia mai preso parte.
Per questa nuova edizione è stato chiamato Maurizio Cattelan per curare una mostra fuori dalla fiera che ha preso in prestito il titolo dall’opera di Bruce Nauman One Hundred Live and Die del 1984, “tappezza” Palazzo Cavour di banconote (Eric Doeringer THE HUG, 2014) nel segno del dollaro , ma al di là di questa grande figura artistica tantissime sono state le opere esposte e soprattutto le “performance” , tra cui quelle di Nico Vascellari , quest’anno la mostra ha proprio dedicato uno spazio preciso per le performance , e le parole della direttrice, Sarah Canarutto dicono : “ci è stato chiesto un segnale importante proprio dalle gallerie. Si tratta di un programma ricco: 16 performance nei quattro giorni di fiera, selezionate da tre importanti curatori, verranno presentate a un orario preciso sebbene prevedano diverse modalità di utilizzo dello spazio oppure del tempo, che può essere più dilatato, più narrativo e così via. In alcuni casi, come quello di Cally Spooner, sorprendono il pubblico da zone inaspettate: nel piano bar, durante l’aperitivo, canta Frank Sinatra o Tina Turner con testi che però sono critiche sociali. Prinz Gholam presenta delle coreografie con i corpi di performer che ricostruiscono importanti iconografie tratte da capolavori della storia dell’arte, mentre Tom Johnson si produce in un monologo assurdo costruito su una situazione di stage quasi teatrale. E se Marcello Maloberti realizza dei tableaux vivant, Giovanni Morbin personalizza i biglietti di ingresso. Per noi ospitare la performance ha costituito una grande sfida, è forma d’arte senza regole, che assume sembianze differenti e ha un rapporto con il pubblico che cambia in modo drastico». ”
Detto questo, purtroppo la mostra è finita , ma non per questo non potete recarvi alla prossima e nel frattempo godervi qualche foto che ho scattato alle opere che più mi hanno impressionato.
Buona lettura!
Grazie per la lettura,
Un Acido.
Per ulteriori informazioni su Artissima , cliccate QUI.
Un solo giorno a Torino è troppo poco!Ci sono mille cose interessanti oltre ad Artissima!
Buona giornata!
Laura
http://laurastylefiles.blogspot.it/
Ciao Andre, deve essere stato proprio un bell’evento, quante belle creazioni in queste foto
buon mercoledì
un abbraccio
http://tr3ndygirl.com
Però, chissà che bello.
Un abbraccio
Maggie Dallospedale Fashion diary – Fashion blog
Ma che meraviglia!!!
Fabrizia – Cosa Mi Metto???
Ma le gomme usate?
Da me c’è un nuovo outfit, ti aspetto!
BABYWHATSUP.COM
E’ una delle mie fiere preferite 😀
Marianna,
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